Azienda Agricola
L’azienda agricola Giancarlo Quattrini si estende sui colli cerretesi per 60 ettari di terreno, di cui 41 sono destinati alla coltivazione di vigneti Chianti DOCG e IGT per la produzione di uva (San Giovese, Merlot, Syrah, Vermentino), che viene conferita poi alla Cooperativa Cantine Leonardo da Vinci, di cui siamo soci fondatori, la quale produce vini che potrete poi degustare in agriturismo; i restanti 19 ettari sono predisposti alla coltivazione di uliveti seminativi, bosco, frutteti e orto per uso proprio, quindi anche dell’agriturismo. La sua origine risale al 1952, quando la famiglia Quattrini, proveniente da un paesino delle Marche, si trasferì nella periferia del borgo. Dino e suo fratello diedero vita all’azienda agricola che poi passò nelle mani di Giancarlo e poi Donata.
Mettiamo a disposizione dei nostri ospiti tutto quello che la natura ci offre, dando loro l’opportunità di potersi nutrire con cibi freschi e con l’esperienza di poter essere in prima persona a raccogliere i frutti con le proprie mani.
Mettiamo a disposizione dei nostri ospiti tutto quello che la natura ci offre, dando loro l’opportunità di potersi nutrire con cibi freschi e con l’esperienza di poter essere in prima persona a raccogliere i frutti con le proprie mani.
La Storia
Il primo documento in cui viene citato questo casale risale al 12 luglio 1427. Si tratta di una dichiarazione catastale in cui afferma che tra i tanti possedimenti di Ubaldino di Francesco Forese Adimari, vi era questo podere di San Zio. La proprietà nel corso di tre secoli rimase alla famiglia Adimari, fino a quando, nel 1736 morì l’ultimo erede, Adimaro di Curzio Adimari. Tuttavia, nel 1669 Smeraldo Adimari, notando che la famiglia non avrebbe avuto ancora molti eredi, firmò un fedecommesso, ossia un sorta di patto con il futuro proprietario del casale che non sarebbe appartenuto alla famiglia Adimari. Il compromesso prevedeva che la struttura potesse andare nelle mani di un’altra famiglia se il proprietario avesse cambiato il proprio nome in Smeraldo Adimari, rinunciando alla propria casata. Il fortunato era Vincenzo di Anton Maria Morelli, un lontano parente degli Adimari, che però accettò in parte il fedecommeso: aggiunse il nome al proprio e lo stemma alla sua casata. Nacque così la nuova famiglia Morelli Adimari, la quale fu proprietaria del podere fino al 17 marzo 1877, data in cui passò tutto in mano ad una nuova famiglia, i Ghantuz Cubbe, originari della Siria. Purtroppo fecero degli investimenti ferroviari sbagliati che comportò il loro fallimento e quindi la perdita di tutti i loro averi, che furono confiscati dalla Società Civile Ipotecari. L’8 ottobre 1912 il podere “Frantoio”, così si chiamava, fu acquistato da Giuseppe di Francesco Verdi che divise il casale in due, lasciando una parte al figlio Francesco Verdi e l’altra alla figlia Giuseppina sposata in Palatresi. Nel 2000 la proprietà di Francesco fu acquistata poi da Giancarlo Quattrini.